
Giovanna d'Arco, performance estemporanea (2008)
Giovanna d'Arco è un'immagine fotografica tratta da una mia performance estemporanea.
Qualche pensiero raccolto nel tempo come reazione a questa immagine.
I pensieri che ancora oggi mi preoccupano di più. Rimane ancora, l'incapacità di accettare l'autodeterminazione sessuale femminile, la dichiarazione del proprio impulso sessuale; sembra sia accettabile solo nella fragilità e nel tormento, come a dover espiare qualche colpa. Questo pensiero, accomuna il femminile, quanto il maschile. L'emancipazione sessuale, dovrebbe riguardare tutti i generi e tutti gli orientamenti sessuali.
Senza colpa.
-"Non c'è bisogno che una donna mostri certe cose"
-"Che volgarità, questo non è essere donne."
-"Una donna dovrebbe mostrare il cervello."
-"Vuole diventare famosa facendo vedere la figa."
-"Poi ci lamentiamo se veniamo trattate in un certo modo."
-"Se una fa queste cose, di certo la dà a tutti."
-"Che vergogna, questo vuol dire non avere rispetto delle donne e di se stessi."
-"Tuo marito è orgoglioso di te?"
-"Sei una malata di mente."
-"Che femminista, ragazzi!"
-"Non c'era bisogno di essere così espliciti."
-"Non sopporto certi esibizionismi. E certe esibizioniste."
-"Si vede che sei abituata a farla vedere, la dai gratis?"
-"Io ho vergogna pure del mio ginecologo, devi avere qualche problema."
-"Poi se le tocchi, ti denunciano."
-"Ti ho vista ieri sera, che tiravi su la gonna e la facevi vedere fuori dal mio locale."
-"Dai lavori che fai pensavo fossi lesbica."
-"Dovresti dichiararti lesbica, altrimenti penseranno che sei una puttana."